«Così per la psicologia l'interpretazione non è solo un'amara necessità, ma un modo di conoscenza liberatorio, essenzialmente fecondo, un salto vitale, che per i cattivi saltatori si trasforma in salto mortale. La psicologia deve formarsi una propria filosofia degli apparati, come la fisica ha una propria filosofia del termometro» (Lev Vygotskij, p. 349.)[1]
Per Vygotskij, che per Stephen Toulmin era «il Mozart della psicologia»,[2] vi sono 5 fasi nello sviluppo di una scienza:
L'ultima fase pone il problema della "storicità della ricerca scientifica": ogni teoria è figlia del contesto culturale dalla quale nasce e si sviluppa. La dialettica epistemologica non è quindi solo uno scontro fra "idee pure", ma, più strutturalmente, fra diverse "visioni del mondo". Per lo psicologo bielorusso, la psicologia non deve rimanere arroccata nelle sue teorie (psicoanalisi, riflessologia, psicologia della Gestalt, etc.) ma deve vagliare la ricostruzione storica dei rispettivi concetti, studiandone le prove empiriche.
Vygotskij afferma che la psicologia è in fase di crisi, poiché deve pagare lo scotto dello "scontro con la prassi", cioè il passaggio da scienza pura a scienza applicata: «Lo sviluppo della psicologia applicata, in tutta la sua estensione, è la forza motrice della crisi nella sua ultima parte [...] Qui (mediante la psicotecnica, la psichiatria, la psicologia infantile, la psicologia criminale) per la prima volta la psicologia si è scontrata con la prassi altamente organizzata: industriale, educativa, politica, militare. Questo contatto obbliga la psicologia a ricostruire i suoi princìpi in modo da poter superare la prova suprema della pratica [...] Per lo sviluppo della psicologia, la scienza applicata gioca lo stesso ruolo che la medicina ha avuto per l'anatomia e la fisiologia e la tecnica per le scienze fisiche».[3]
«Una sola voce non porta a termine nulla e nulla decide. Due voci sono il minimum dell'essere.»
Con la locuzione psicologia postmoderna generalmente si intende qualificare la diffusione di tutti quei nuovi orientamenti concettuali che hanno tracciato per la scienza psicologica uno sviluppo in direzione della complessità prospettica.[5][6] Tale diffusione è caratterizzata da una forte «carica di discontinuità [...] rispetto al paradigma cognitivista ancora dominante».[7]
La psicologia postmoderna si evolve parallelamente alla psicologia moderna, ma il suo periodo di massima espansione si ha in seguito alla prima, dagli anni ottanta in poi. Di questa corrente fanno parte numerosi studiosi.
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search